Lo sfigmomanometro è un apparecchio medicale, inventato alla fine del diciannovesimo secolo, utile a misurare la pressione arteriosa. L'etimologia risale alla combinazione delle parole greche sphygmòs (pulsazione), manòs (rarefatto) e métron (misura). Io sfigmomanometro rileva la pressione arteriosa minima, detta diastolica e la pressione sistolica, ovvero quella massima. Fondamentale è sapere con precisione i valori della pressione arteriosa: nel mondo occidentale sono sempre più diffuse le patologie come l'ipertensione ed è sicuramente necessario che i soggetti a rischio provvedano a un costante monitoraggio. Gli sfigmomanometri possono essere sia manuali che elettronici.