Intervistatrice
Si continua a parlare di benessere dei nostri piedi e di come correre meglio. Diamo il benvenuto al dottor Nicola Perrino, direttore del Centro Ortopedico Rinascita.
Ben ritrovato dottore, reduce dalla Stramilano, nel nostro studio. Ecco, domenica abbiamo avuto la diretta con Giorgia Colombo su Tele Lombardia, proprio su questa manifestazione importantissima della città di Milano, la Stramilano, una manifestazione che raduna ogni anno 50.000 appassionati: abbiamo visto famiglie, bambini, professionisti correre per le vie del centro di Milano … però è importante anche capire come salvaguardare la salute dei nostri piedi soprattutto per chi ha questa passione, la passione di correre...
dott. Nicola Perrino
Si, è vero, tra l'altro ero anche affascinato da come è stata organizzata questa manifestazione, è stata veramente una bella domenica mattina. Per questo ho pensato di proporre questo tema e parlare delle patologie più frequenti. Come correre meglio? Quando si fa un'attività fisica di questo tipo è importante fare un'adeguata quindi prevenzione. In qualità di tecnico ortopedico vedo persone e anche atleti di un certo spessore che, a seguito di una corsa e correndo anche in modo intenso, arrivano ad avere dei problemi legati naturalmente al piede. Questo capita per svariati motivi ed è quindi importante informare e promuovere un'adeguata prevenzione e spiegare come un corretto appoggio del piede sicuramente aiuta a evitare problemi importanti.
Intervistatrice
Ecco, parliamo appunto del non corretto appoggio del piede a che cosa si va incontro se non si utilizza un plantare o una calzatura fatta apposta?
dott. Nicola Perrino
Un atleta può incorrere in problemi come la fascite plantare, che non è altro che un’infiammazione dell'arco plantare: di base c'è un problema di cattivo appoggio, a volte viene sollecitato maggiormente la parte del tallone, a volte l'avampiede; spesso, succede che chi ha problemi di spina calcaneare, chi ha un piede cavo, che non appoggia nella zona centrale del piede, pensiamo a un piede piatto, un piede comunque pronato …. e poi tendiniti, spesso sentiamo parlare di atleti che hanno problemi al tallone che poi si percuote sul polpaccio.
L’importanza di un buon appoggio è essenziale.
Ecco, questo è un esame che noi utilizziamo per fare delle rilevazioni, per poi individuare quali sono le spinte da applicare al plantare: questa appunto è una baropodometria, un esame computerizzato del passo in posizione statica dove si riscontra un appoggio maggiore sul piede destro rispetto al sinistro, quindi è chiaro che persone o atleti con un appoggio di questo tipo incorrere in problemi di pubalgia, all'inguine o al ginocchio o fastidi legati all'anca e anche alla schiena.
Intervistatrice
Quante tipologie di calzature ci sono per evitare tutti questi problemi? come correre meglio?
dott. Nicola Perrino
Esistono sul mercato delle calzature standard, anti-pronazione, anti-supinazione, se una persona ha una tendenza ad avere il piede che cede verso la parte mediale, verso la parte interna o verso la parte laterale, il venditore consiglia una calzatura che tende a contrastare questo cedimento.
Però bisogna anche stare attenti a una cosa: quando c'è un problema bisogna fare una valutazione con uno specialista, un ortopedico, che naturalmente può valutare bene e con attenzione la problematica e consigliare la giusta soluzione. Beh, secondo me è opportuno entrare un po' nel merito e capire bene il problema, perché non bisogna arrivare al punto di avere la sintomatologia per poi intevenire, e spesso succede questo, è meglio intervenire prima, cercando di garantire una buona distribuzione del carico.
Intervistatrice
Quindi è possibile fare prevenzione?
dott. Nicola Perrino
Si, è possibile fare prevenzione, tra l'altro noi abbiamo anche creato una giornata dedicata, un open day, offriamo una consulenza gratuita, basta telefonare al 02 6173566. In quel caso, gratuitamente, noi possiamo dare dei consigli e laddove ci dovessero essere delle patologie indirizziamo la persona a uno specialista per avere una corretta diagnosi e solo dopo possiamo individuare la corretta terapia.
Intervistatrice
Ecco Nicola. Per chi invece ha le prime armi vuole correre vuole iniziare a mantenersi un po' in forma deve comunque controllare anche la calzatura?
dott. Nicola Perrino
assolutamente si, noi possiamo dare qualche consiglio, analizzare la qualità della corsa, capire se ci sono fattori di rischio e, in caso di cattivo appoggio, insieme allo specialista possiamo trovare la soluzione migliore. In ogni caso, non sottovalutare un approccio graduale e una adeguata preparazione fisica.
Intervistatrice
Ci sono anche delle calze?
dott. Nicola Perrino
Ci sono anche delle calze che ammortizzano un minimo e attenuano i conflitti. Chiaramente la scarpa deve essere sempre ben allacciata, evitare oscillazioni nella parte posteriore, perché anche è lì che le scarpe tendono a creare problemi e spesso vediamo delle callosità nella parte posteriore del piede. Non c'è cultura, non c'è un’informazione corretta.
Intervistatrice
Ecco è vero che le scarpe da corsa hanno un tot di chilometri, un po' come le gomme dell'auto, dopo tanti chilometri vanno buttate perché non proteggono più il piede?
dott. Nicola Perrino
Certo, è evidente che si usurano… poi ci sono due scuole di pensiero, ci sono persone che dicono che la scarpa usurata è più comoda, ma poi occorre verificare se è usurata in modo anomalo. Ci sono segnali sulla carpa che ci fanno comprendere che è il caso di intervenire.